Mantenere lo status quo è facile, soprattutto se i processi di produzione e le strategie di approvvigionamento sembrano funzionare. Tuttavia, anche i metodi collaudati nel tempo richiedono un aggiornamento e spetta al responsabili acquisti il compito di affrontare l’evoluzione continua delle tecnologie dei processi di produzione. La pandemia ha rappresentato un chiaro segnale per rivedere le metodologie di acquisto tradizionali e adattarsi a un mercato in rapida trasformazione. Oggi, la crescita delle innovazioni nei processi produttivi e l’integrazione di nuove tecnologie digitali mettono sotto pressione i professionisti dell’approvvigionamento nel riconoscere e rispondere ai cambiamenti.
In questo post esploreremo le principali innovazioni nel settore manifatturiero che ogni responsabile acquisti dovrebbe conoscere per mantenere la propria organizzazione agile e competitiva.
Le tecnologie emergenti nei processi produttivi industriali si fondano su alcuni elementi essenziali, che influiscono sulla strategia di approvvigionamento. Vediamo alcuni esempi.
Con Industria 4.0 si intende una trasformazione della produzione attraverso l'integrazione di tecnologie digitali, automazione e analisi dei dati. Combinando l'hardware fisico con le tecnologie digitali (IoT, big data, AI, cloud computing) si ottiene una capacità di produzione connessa e intelligente. L’impatto dell’Industria 4.0 sugli acquisti aziendali è cruciale, poiché ogni elemento contribuisce in modo determinante al processo:
- L'Internet of Things fornisce connettività tra le macchine, monitora le prestazioni, rileva i problemi e ottimizza i flussi di lavoro.
- L'intelligenza artificiale e gli algoritmi di apprendimento automatico aiutano i produttori a prendere decisioni migliori e a rilevare i difetti prima che si verifichino.
- I big data e le analisi in tempo reale danno un senso a tutte queste informazioni e ottimizzano processi come il controllo qualità in modo da ottenere una supply chain sostenibile.
L'Industria 4.0 non riguarda semplicemente l'installazione di macchinari intelligenti in fabbrica. Rappresenta un cambiamento dell’intero processo produttivo, inclusa la supply chain che lo sostiene. Il responsabile acquisti che segue questa tendenza può aumentare l'efficienza in produzione grazie a una migliore selezione dei fornitori e delle tecnologie dei processi di produzione. Inoltre, può ridurre i costi, ottimizzando le decisioni d'acquisto, e rafforzare la supply chain grazie a strumenti digitali per la gestione degli approvvigionamenti.
La produzione additiva è una tendenza che merita attenzione per il modo in cui sta trasformando la produzione. Sviluppata inizialmente come processo di prototipazione rapida, la stampa 3D industriale si è evoluta fino a diventare una tecnologia di produzione a tutti gli effetti, affiancando metodi tradizionali come le lavorazioni meccaniche, lo stampaggio, la formatura e l’assemblaggio. Uno dei suoi principali vantaggi è la possibilità di realizzare l’oggetto finito in tempi e costi inferiori rispetto ai metodi di produzione tradizionali. Inoltre, i pezzi possono essere prodotti ovunque sia possibile collocare una stampante 3D, e la grande libertà di progettazione offerta da questa tecnologia permette soluzioni di produzione altamente personalizzate. In sintesi, per molte applicazioni la produzione additiva permette di realizzare prodotti più velocemente, ottimizzati per l’uso specifico e, in molti casi, a costi inferiori rispetto ai metodi di manifattura tradizionali.
La capacità di produrre su richiesta, direttamente nel luogo di utilizzo, rivoluziona il modello tradizionale di supply chain, basato su una produzione centralizzata che rifornisce i canali di distribuzione. Sebbene questo modello abbia funzionato per molti anni, la globalizzazione, gli sconvolgimenti politici e altri fattori ne hanno messo a nudo i difetti. Al contrario, la manifattura additiva manda in cortocircuito le sfide delle catene di fornitura convenzionali, riducendo in modo significativo i ritardi nei tempi di consegna e facilitando la produzione dove e quando serve. I responsabili degli acquisti che ignorano gli effetti benefici della produzione additiva, nel rendere la supply chain sostenibile e flessibile, si espongono a rischi significativi.
I cambiamenti nelle politiche governative e nelle relazioni commerciali nazionali, uniti all'incertezza politica ed economica, hanno spinto le aziende a riportare la produzione nel proprio Paese (onshoring) o in un Paese vicino (nearshoring). I vantaggi includono una gestione più efficiente dei processi produttivi e della qualità, oltre a una maggiore prevedibilità dei costi. Inoltre, la supply chain diventa più resiliente grazie a una logistica semplificata e a una minore dipendenza dalle operazioni internazionali.
Gli attuali rischi per le catene di fornitura convenzionali mettono in discussione la validità dello scopo originario della produzione offshore, ovvero la riduzione dei costi. Nel contesto odierno, la produzione locale offre maggiori vantaggi, il che ha senso dal punto di vista degli approvvigionamenti, in quanto attenua i rischi e consente un maggiore controllo dei costi. Ciò include la riduzione delle interruzioni della catena di fornitura, tempi di consegna più rapidi, protezione dalle fluttuazioni dei costi globali e un migliore controllo della qualità.
Non deve sorprendere che in qualsiasi attività commerciale competitiva sia fondamentale tenersi al passo con i progressi della tecnologia. Altrimenti, si rischia di rimanere indietro e di subirne le conseguenze. Nel settore manifatturiero, questo principio si applica a tutta l'azienda, dall'officina all'ufficio acquisti.
Ciò è particolarmente vero quando si parla di produzione additiva. Un'azienda che si affida esclusivamente ai metodi di produzione tradizionali, come le lavorazioni meccaniche, per sviluppare nuovi prodotti rischia di rimanere indietro rispetto alle aziende più veloci, che adottano la progettazione generativa e la produzione additiva alimentata dall'intelligenza artificiale. Perché? Perché la stampa 3D può accelerare il ciclo di sviluppo attraverso una prototipazione più rapida e l'ottimizzazione della progettazione, portando in definitiva i prodotti sul mercato più velocemente.
Affidarsi a flussi di lavoro di approvvigionamento obsoleti, come la selezione e la verifica manuale dei fornitori, può rallentare il processo di finalizzazione dei contratti e ritardare la produzione. Questo può tradursi in opportunità commerciali perse e in uno svantaggio competitivo. A questo scenario si contrappongono gli strumenti di approvvigionamento basati sull'intelligenza artificiale che automatizzano le decisioni relative ai fornitori, consentendo tempi ridotti per l'ottenimento delle forniture. Nell'ambiente aziendale odierno, caratterizzato da ritmi serrati, è fondamentale adottare best practice di approvvigionamento come l'automazione, il processo decisionale basato sui dati e la visibilità della supply chain in tempo reale per evitare inefficienze e ridurre i costi.
Il primo passo per realizzare un cambiamento è rendersi conto che è necessario. Il passo successivo consiste nel capire come e dove investire tempo e risorse per approfondire le tecnologie dei processi di produzione che guidano l’innovazione e supportano decisioni consapevoli.
Ad esempio, gli strumenti di approvvigionamento basati sull'intelligenza artificiale consentono di prendere decisioni più rapide ed efficaci dal punto di vista dei costi. Questo riduce il carico di lavoro, snellisce le operazioni e migliora la gestione del rischio. Tra le opzioni da esplorare ci sono piattaforme basate sull'intelligenza artificiale come GEP Smart, Coupa e SAP Ariba. Tutte e tre sono piattaforme di gestione degli acquisti e della supply chain basate sul cloud che semplificano i processi e ottimizzano la spesa.
Come accennato in precedenza, l'adozione della produzione additiva è un modo efficace per mitigare le interruzioni della catena di fornitura e aumentare la produzione localizzata. Sebbene ciò richieda un'attenta considerazione, è possibile iniziare in piccolo e crescere, come hanno imparato molte aziende. Uno dei modi migliori per sperimentare i vantaggi di questa tecnologia è collaborare con un fornitore di servizi di produzione additiva come Stratasys Direct. Questo servizio permette di identificare le applicazioni migliori, fornire i dati e le informazioni necessarie per portare la tecnologia di stampa 3D all'interno dell'azienda.
Le fiere sono un'altra preziosa opportunità per studiare gli attuali progressi tecnologici, in particolare per quanto riguarda la produzione additiva. Ecco alcune fiere di settore che mettono in luce i vantaggi della produzione additiva:
Nel valutare i vantaggi della produzione additiva, due benefici emergono con costanza: il risparmio di tempo e la riduzione dei costi, soprattutto rispetto ai metodi di produzione tradizionali. La riduzione dei costi deriva spesso dall'eliminazione della necessità di costose attrezzature, che possono rappresentare un investimento importante a seconda dell'applicazione. Il risparmio di tempo, invece, è legato all’abbattimento dei lunghi tempi di consegna legati all’outsourcing e alla possibilità di superare le interruzioni nella catena di fornitura, rendendo i componenti disponibili in tempi molto più rapidi.
A riprova di questi vantaggi, gli esempi che seguono mostrano come la tecnologia additiva offra alle aziende risparmi tangibili.
Roush Performance sviluppa soluzioni di miglioramento estetico e prestazionale per il settore aftermarket automobilistico. Quando una modifica al progetto ha messo a rischio il rispetto dei tempi di produzione, l’azienda ha optato per la stampa 3D per realizzare le nuove parti, evitando i lunghi tempi necessari per l’attrezzaggio dello stampaggio a iniezione.
Riduzione del tempo di ciclo = 50%
Risparmio sui costi: 35%.
In qualità di fornitore di primo livello per i principali OEM del settore aerospaziale, East/West opera secondo programmi di produzione particolarmente impegnativi. Durante l’evasione di un ordine, uno stampo metallico si è danneggiato. L’azienda ha quindi realizzato rapidamente uno stampo sostitutivo tramite stampa 3D, utilizzando nylon rinforzato con fibra di carbonio.
Risparmio di tempo (rispetto alla sostituzione con uno stampo metallico tradizionale) = 87%.
Risparmio sui costi = 80%
Angel Trains fornisce vagoni ferroviari per l'industria ferroviaria del Regno Unito. Con l'invecchiamento delle attrezzature e l'aumento della necessità di parti di ricambio, le catene di fornitura tradizionali non riescono a tenere il passo. Per superare i ritardi legati all’approvvigionamento tradizionale, Angel Trains ha adottato la stampa 3D in metallo per la produzione delle parti interne di ricambio dei vagoni.
Riduzione dei tempi di consegna = 94%
Risparmio sul costo dei pezzi = 50%
L’industria manifatturiera è in continuo sviluppo e ogni responsabile acquisti deve tenersi al passo con i cambiamenti, altrimenti rischia di rimanere indietro. Migliorare la resilienza della supply chain, attraverso le nuove tecnologie dei processi di produzione, non fa che rafforzare la posizione competitiva di un'azienda, perché riduce la vulnerabilità alle interruzioni, migliora l'efficienza operativa e consente di rispondere più rapidamente alle richieste del mercato. Le risorse indicate in precedenza rappresentano un valido supporto per rimanere aggiornati riguardo le principali tendenze produttive, attuali e future, inclusi gli sviluppi legati alla stampa 3D industriale.
Stratasys, in qualità di fornitore di soluzioni complete per la produzione additiva, offre hardware, software, servizi e assistenza per supportare ogni esigenza legata a questa tecnologia. È il partner ideale per scoprire come l’additive manufacturing possa contribuire in modo concreto all’innovazione e all’efficienza della tua organizzazione.