Fornire ortesi plantari di alta qualità, funzionali e specifiche per il paziente, su larga scala.
Il podologo Tim Ganley, fondatore e amministratore delegato di GO Orthotics, ha una storia di adozione di tecnologie all'avanguardia. Negli ultimi 30 anni, questo approccio lungimirante ha costantemente posizionato Tim e il suo team all'avanguardia nella produzione di ortesi in Nuova Zelanda.
Così, quando Tim ha riconosciuto nella stampa 3D la prossima frontiera per la fornitura di ortesi plantari di alta qualità e funzionalità, ha colto l'opportunità.
"I nostri obiettivi organizzativi principali sono: essere leader nella produzione di ortesi avanzate nel nostro mercato, innovare con tecnologie all'avanguardia nella nostra attività, portare la tecnologia più recente nelle mani dei nostri clienti e fornire un servizio clienti eccellente", afferma Tim. "La collaborazione con Stratasys è un fattore chiave per il raggiungimento di questi obiettivi strategici".
Sfruttare la tecnologia Stratasys per ridurre il costo per pezzo e massimizzare l'efficienza, senza compromettere la qualità
“Le ortesi plantari personalizzate sono progettate individualmente, quindi ognuna è unica per le esigenze individuali del paziente", spiega Tim. La stampa 3D è estremamente efficiente nel produrre ogni paio di ortesi personalizzate necessarie per ottenere il miglior risultato per il paziente.”
Grazie alle sue caratteristiche innovative, specificamente progettate per la produzione in serie, e al suo ingombro ridotto, GO Orthotics ha scelto di investire non in una, ma in due stampanti 3D a fusione a letto di polvere H350 SAF.
“Le ortesi plantari si prestano molto bene al sistema di stampa 3D H350 perché possono essere "annidate" in modo efficiente all'interno della camera di stampa, riducendo significativamente il costo per pezzo", afferma Tim. "La qualità e la finitura superficiale dei pezzi prodotti con la H350 soddisfano anche il nostro obiettivo di produrre ortesi di altissima qualità, di cui siamo orgogliosi e che è richiesto dai nostri clienti. La SAF H350 si adatta anche alle nostre esigenze di spazio, grazie al suo ingombro ridotto, consentendoci di installare in seguito una seconda H350 invece di un'altra stampante con tecnologia simile.”
Lo spazio di progettazione non vincolato della H350 consente inoltre a GO Orthotics di inserire un maggior numero di plantari per ogni blocco di stampa, consentendo una maggiore produttività e ottimizzando il consumo di materiale.
"L'H350 è in grado di stampare 28 paia di plantari in un ciclo di stampa di 12:45 con un'eccellente densità di annidamento, riducendo anche il costo per pezzo", afferma Tim.
Per produrre le sue impareggiabili ortesi personalizzate stampate in 3D con la H350, GO Orthotics utilizza il materiale Stratasys High Yield PA11, un polimero di grado ingegneristico con elevata duttilità e resistenza agli urti. Il PA11 offre parti superficiali di alta qualità e un elevato allungamento, che aumenta la longevità delle ortesi, offrendo al contempo gli stessi benefici terapeutici.
Il PA11 è un materiale di origine biologica che, a differenza della maggior parte delle poliammidi provenienti da sottoprodotti petroliferi, proviene dai semi di ricino, garantendo un'origine rinnovabile al 100%.
"L'aspetto più interessante per noi è che siamo in grado di parlare dei vantaggi della stampa 3D in termini di capacità di progettazione", afferma Tim. "All'interno del prodotto stampato in 3D con il PA11, possiamo rendere i nostri progetti ortesici molto più complessi. Possiamo includere più caratteristiche e più variabili di progetto all'interno della stampa stessa. Possiamo variare lo spessore, aggiungere aree di rinforzo per rendere più rigida una parte dell'ortesi e sfumare un'altra area per renderla più flessibile. In definitiva, la stampa 3D delle ortesi ha permesso ai nostri clienti di avere una maggiore scelta per quanto riguarda la prescrizione di ortesi e le specifiche di progettazione".
Creare fiducia nella produzione additiva e offrire nuove funzionalità ai clienti
Quando Tim ha deciso di immergersi nella produzione additiva, si è concentrato innanzitutto sul far sì che i clienti si trovassero a proprio agio con i prodotti. Alcuni podologi erano preoccupati per il passaggio dal polipropilene ai prodotti stampati in 3D, per quanto riguarda la longevità del prodotto e il raggiungimento degli stessi risultati terapeutici.
Per far sì che tutti si sentissero sicuri che la stampa 3D avrebbe permesso a GO Orthotics di mantenere i suoi rigorosi standard di qualità, l'azienda inizialmente ha lavorato a stretto contatto con alcuni clienti chiave, dimostrando risultati positivi, per poi espandersi ad altri clienti.
L'aumento della domanda ha rapidamente consentito a GO Orthotics di aggiungere un secondo sistema di stampa H350, aumentando ulteriormente la capacità e consentendo al contempo flessibilità e ridondanza della fabbrica. I tempi di stampa rapidi e il processo hands-off della H350 hanno eliminato dal sistema di produzione di GO Orthotics un processo ad alta intensità di lavoro e in più fasi, e il personale ha ora più tempo per concentrarsi sulla finitura a mano con coperture e imbottiture specializzate.
"Non potevamo fare quello che facciamo ora con i metodi di produzione tradizionali", dice Tim. "La stampa 3D ha aperto nuove opportunità per creare risultati migliori per i pazienti, grazie alla potenza del nostro software di progettazione su misura chiamato gR8 e alla complessità del modo in cui la H350 stampa il dispositivo".
Raggiungere gli obiettivi strategici grazie alla partnership con Stratasys
La sinergia tra l'efficienza dell'H350 e la versatilità del PA11 ha permesso a GO Orthotics di stabilire un nuovo standard per le sue ortesi personalizzate e di passare a pratiche di produzione più eco-compatibili.
Oggi GO Orthotics è orgogliosa di essere l'unico laboratorio di ortesi del Paese con capacità di produzione additiva in loco e la prima struttura di stampa in Nuova Zelanda ad adottare il materiale Stratasys High Yield PA11, a testimonianza del continuo impegno del laboratorio a spingersi oltre i confini dell'innovazione.
"Poiché la Nuova Zelanda è geograficamente isolata, avere una stampante 3D Stratasys qui nella nostra struttura significa che possiamo produrre ortesi di altissima qualità e di ultima tecnologia per i nostri clienti molto più velocemente, in modo che possano fornirle rapidamente ai loro pazienti", afferma Tim. Stratasys ci aiuta a mantenere il nostro vantaggio competitivo sul mercato e, in ultima analisi, a raggiungere i nostri obiettivi strategici".
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