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Case Study

L'Otis College of Art & Design crea capi d'abbigliamento unici con Activision Blizzard sfruttando la tecnologia 3DFashion

July 27, 2023
Otis Fashion Show

Leader nazionale di formazione nel campo dell'arte e del design, l'Otis College of Art & Design è stato fondato nel 1918 come prima scuola professionale d'arte di Los Angeles e ancora oggi continua a formare una comunità eterogenea di studenti aiutandoli a diventare professionisti altamente qualificati, informati e responsabili, capaci di plasmare il mondo. Il suo dipartimento di moda ha insegnato agli studenti di design a sviluppare e dare vita a progetti unici che offrono una visione d'insieme sul futuro della moda.

Quest'anno i dipartimenti di Fashion Design e Digital Media si sono spinti oltre i confini dell'innovazione collaborando con il videogioco Call of Duty: Infinite Warfare, di Activision Blizzard. In collaborazione con Activision Blizzard, agli studenti junior e senior è stato affidato il compito di creare una collezione ispirata a un robot militare del videogioco Call of Duty: Infinite Warfare. Agli studenti è stato chiesto di scegliere il robot che più li ispirava e di disegnare un capo di qualità da passerella che andasse oltre i limiti della forma e dei materiali. Prendendo spunto dall'estetica dinamica e fantascientifica del videogioco, era essenziale riuscire a rappresentare l'epoca con finiture e trattamenti di alto livello per un progetto vincente. Una volta completati, gli studenti hanno presentato i loro capi in una sfilata di moda.  

 

La tecnologia 3DFashion di Stratasys apre un spazio straordinario di illimitata creatività, offrendo un'opportunità entusiasmante a chiunque voglia spingersi oltre i confini dell'immaginazione.

Kiki Zuo and her model posing with the 3D printed design on the runway at the Otis Fashion Show

Le istituzioni accademiche accolgono l'innovazione 

Questa sfilata è stata una testimonianza dell'approccio avanguardistico al fashion design promosso dall'Otis College of Art & Design tra gli studenti. Per creare modelli vincenti, gli studenti hanno dovuto farsi protagonisti del cambiamento, progettando capi complessi ed elaborati, talvolta con effetti di illusione ottica, e facendo delle prove per capire come le loro creazioni impossibili potessero diventare realtà. 

Nel caso specifico, metodi tradizionali come l'indurimento o il taglio al laser dei tessuti non avrebbero permesso di eseguire i design complessi desiderati e avrebbero comportato tempi di produzione più lunghi. Incaricati di creare design di altri mondi, gli studenti avevano bisogno di uno strumento che permettesse loro di ottenere gli effetti futuristici desiderati e allo stesso tempo di mantenere l'efficienza in termini di materiali e di tempo. 

Jill Higashi Zeleznik and Wirit Qi Li on the runway at the Otis Fashion Show with the 3D printed design.

Accesso alla tecnologia 3DFashion 

Quando è stata contattata da Stratasys con la proposta della stampante J850 TechStyle 3DFashion, la direttrice del dipartimento di moda dell'Otis College, Jill Higashi Zeleznik, ha visto in questa nuova tecnologia uno strumento creativo per aiutare gli studenti a realizzare la complessità dei loro design, soprattutto per questo progetto.

Utilizzando la tecnologia di stampa 3D diretta su tessuto di Stratasys, gli studenti hanno potuto plasmare in autentici capi di abbigliamento tutti gli aspetti dei modelli creati in Photoshop e Illustrator. La tecnologia ha permesso a questi stilisti di realizzare capi unici che sarebbe stato quasi impossibile creare con le tecniche tradizionali nel tempo necessario per produrli. La tecnologia 3DFashion è stata la scelta giusta perché ha consentito la stampa a colori, trasparente e multimateriale direttamente su tessuto, offrendo risultati eccezionali che hanno mostrato fantastici effetti di illusione ottica e disegni spettacolari che semplicemente non sarebbe stato possibile ottenere in altro modo. La tecnologia 3DFashion di Stratasys ha rivoluzionato il panorama della moda, in particolare per questo incarico, dove la stampa diretta su tessuto ha permesso di ottenere una straordinaria fusione di estetica tradizionale e futuristica perfettamente in linea con l'ambientazione di Call of Duty. Per questo progetto, gli studenti hanno potuto scegliere tra più di 600.000 colori unici con molteplici valori shore, simulando diverse texture e finiture per ottenere l'aspetto e le caratteristiche giuste per questi capi d'abbigliamento.  

Secondo la Direttrice, sebbene la curva di apprendimento sia stata ripida, data la fase del processo in cui è subentrata, la tecnologia 3DFashion è stata integrata facilmente nel programma di studi, offrendo agli studenti nuove opzioni all'avanguardia per dare dimensione ai loro progetti, proprio come ha fatto la vincitrice della sfilata 2023, Kiki Zuo, per creare il capo che è stato premiato. Il suo modello sintetizza in modo perfetto la precisione della tecnologia di stampa 3D e la complessità del tessuto lavorato manualmente. L'incontro tra la stampa 3D e il lavoro a maglia ha consentito a Kiki di usufruire di una flessibilità e una capacità di personalizzazione senza precedenti, per generare motivi complessi utilizzando una tecnologia all'avanguardia che stimola la creatività e l'individualità.

"Possiamo usare la stampa 3D per stampare su tessuti come non era mai accaduto prima", ha dichiarato Kiki Zuo, studentessa dell'ultimo anno all'Otis. "Si tratta di una tecnologia innovativa che permette di avanzare di livello". 

Senza la stampa 3D, il processo sarebbe stato diverso. Né per Kiki né per la sua collega Wirit Qi Li, che ha disegnato un ipnotico cappotto robotico rosso mattone che incarna l'integrazione di tecnologia e arte, sarebbe stato possibile ottenere l'estetica dei loro capi entro il tempo previsto. Se non fosse stato per la stampante 3D J850 TechStyle di Stratasys e la collaborazione tra i team di Stratasys e Otis, ci sarebbero volute altre quattro settimane. 

Kiki Zuo model

Qual è il futuro? 

Se la tecnologia 3DFashion si consolida sempre di più tra gli istituti accademici, l'Otis College Art & Design Fashion Show esemplifica in modo molto preciso il futuro del settore della moda e il potenziale che la tecnologia di stampa 3D apporta al suo interno. Attraverso una sinergia tra formazione, design e tecnologia, questo progetto ha indotto giovani stilisti a massimizzare il loro potenziale creativo e, al contempo, a mostrare fin dove di si può spingere nella fusione di tutte queste discipline. Il futuro della moda è già qui ed è stampato in 3D. 

Possiamo usare la tecnologia 3DFashion per stampare in 3D su tessuti come non era mai accaduto prima. Si tratta di una tecnologia innovativa che permette di avanzare di livello.

La tecnologia 3DFashion di Stratasys apre un spazio straordinario di illimitata creatività, offrendo un'opportunità entusiasmante a chiunque voglia spingersi oltre i confini dell'immaginazione. Liberatevi dai vincoli del convenzionale ed esplorate territori sconosciuti del fashion design, dove l'immaginazione non conosce limiti per forgiare un percorso che sia esclusivamente vostro", ha detto Jill Higashi Zeleznik, Direttrice del Dipartimento di Moda dell'Otis College."Riesco perfettamente a vedere questa tecnologia integrata in un programma di studi che guarda al futuro".

 

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